ChatGPT, l’intelligenza artificiale che scrive al vostro posto

di Mirko Aufiero
Pubblicato: Ultimo aggiornamento il 7 Min.

L’intelligenza artificiale è diventata una scrittrice più abile degli umani? ChatGPT e i rischi dei testi generati dall’IA 

Provate un attimo a riflettere su questo articolo che state leggendo. Probabilmente penserete che a scriverlo sia stato un essere umano, dando per scontato che dietro le parole che leggete ci sia un processo creativo sviluppatosi nella mente dell’autore. 

Tuttavia, se questo articolo è stato scritto da un essere umano, è puramente perché così ha voluto il suo autore. Nulla gli vietava infatti di aprire la chat di ChatGPT e comandargli di realizzare un articolo giornalistico su questo tema. 

Probabilmente l’intelligenza artificiale sarebbe anche riuscita a scriverne uno migliore di quello che avete da poco aperto: che valore ha allora un’opera nata dalla mente umana? E che cos’è ChatGPT? 

Che cos’è ChatGPT?

ChatGPT

Facciamo un passo indietro: prima di capire l’importanza (e i pericoli) di ChatGPT è necessario capire che cosa è e come funziona. 

Acronimo di Chat Generative Pre-trained Transformer, ChatGPT è una chatbot basato sull’intelligenza artificiale sviluppato da OpenAI, organizzazione non-profit che si occupa dello sviluppo di AI amichevoli, ovvero di intelligenze artificiali che contribuiscono al progresso dell’umanità. 

Ciò che la rende così speciale è la sua caratteristica di saper tenere una conversazione via chat così elaborata da sembrare (quasi) umana, (quasi) onnisciente e (quasi) infallibile. Se proverete a porle una domanda su un argomento a vostro piacere, infatti, ChatGPT scandaglierà una mole enorme di dati per darvi la risposta migliore, da consigli culinari, a spiegazioni della meccanica quantistica. 

Questo chatbot, però, non si limiterà a far sgorgare fiumi di parole, ma anzi, saprà organizzarli nella forma da voi preferita; avete bisogno di scrivere un tema per la scuola? Chatbot lo farà al posto vostro in uno stile che sembri quello di uno studente. 

Avete il sogno di scrivere un romanzo ma avete il blocco dello scrittore? Chatbot vi creerà una forma riassunta di esso a partire dalle informazioni che le darete, con tanto di titolo, divisioni in capitoli e argomenti da trattare. 

ChatGPT, inoltre, si ricorda di tutto ciò che avete scritto nella chat, e col tempo imparerà a conoscervi e adattarsi ai vostri gusti: come riesce a fare tutto ciò? 

Alla base del suo funzionamento troviamo un modello di machine learning: la “macchina” è dotata di un sistema di apprendimento automatico guidato nelle fasi di sviluppo da ingegneri umani e testato su cloud Azure di Microsoft

Le informazioni provengono da internet, e, se interrogata sul tema, ChatGPT vi risponderà così: 

«Sono stato addestrato su un insieme di dati chiamato “Internet Archive Books”, che contiene libri, riviste e altro materiale scritto che è stato digitalizzato e reso disponibili online. Grazie a questo addestramento, sono in grado di rispondere a una vasta gamma di domande e fornire informazioni su una varietà di argomenti. Tieni presente che il mio conoscimento è limitato all’insieme di dati su cui sono stato addestrato; quindi, potrei non essere in grado di rispondere a domande su argomenti che vanno oltre il mio campo di conoscenza».

Le possibili applicazioni e i limiti 

ChatGPT

Con queste premesse ChatGPT sembra poter tornare utile a un elenco decisamente lungo di studenti e professionisti. Infatti, questa IA sembra avere le competenze di un giornalista, di uno scrittore, di un professore o di un ricercatore, e i suoi testi potrebbero benissimo passare come scritti da una di queste figure. 

Tuttavia, questa “intelligenza” artificiale sembra essere intelligente solo a metà: non sono rari i casi in cui incappa in tranelli o commette grossolani errori, e se da un lato tiene botta sull’italiano, dall’altro l’algebra non è il suo forte. 

Nulla di irrisolvibile, data anche la sua natura di prototipo e soprattutto la sua natura di intelligenza artificiale: è necessario essere consapevoli che ChatGPT, nel momento in cui ci parla di come avviene la fusione nucleare o discute sulle tesi marxiste, non ha la più pallida idea di cosa stia dicendo

Ciò comporta che, non avendo nessuna conoscenza della materia trattata, essa si limiti a fare un copia e incolla da più autori imitandone lo stile e trovando correlazioni tra questi.  

I pericoli di ChatGPT 

Poiché ChatGPT è in grado di scrivere un’elevata mole di testi in breve tempo e con un alto grado di somiglianza, essa si presta ad usi impropri, tra cui la diffusione di notizie false o di critiche scritte “ad hoc” per creare ondate denigratorie e diffamatorie. 

Ciò potrebbe essere particolarmente evidente su social come Twitter, che per loro natura si prestano alla diffusione di notizie prive di fondamento. Qui un account gestito dall’IA potrebbe creare innumerevoli twitt ogni giorno per influenzare l’opinione pubblica sui temi più dibattuti. 

Un’opera d’arte che (non) scrive opere d’arte 

ChatGPT

ChatGPT è in grado di comporre poesie, romanzi, sceneggiature e molto altro; tuttavia, possono questi testi composti dall’intelligenza artificiale essere considerati opere d’arte

Dal punto di vista formale l’IA è in grado di imitare perfettamente lo stile dei più grandi autori del passato, essa può comporre un sonetto alla maniera di Dante o romanzi alla maniera di Manzoni, eppure, esiste una distanza incolmabile fra questi autori e ChatbotGPT. 

Ciò che manca all’IA è la capacità di avere coscienza di ciò che scrive, di elaborare un pensiero originale e di avere una propria visione del mondo. Dunque, essa resta (almeno per il momento) un abile mimo della realtà e un’opera d’arte in sé, i cui testi possono essere considerati come uno specchio della letteratura, il cui riflesso sembra perfetto senza avere però una esistenza autonoma. 

Scritto da Mirko Aufiero


Le foto presenti in questo articolo provengono da internet e si ritengono di libero utilizzo. Se un’immagine pubblicata risulta essere protetta da copyright, il legittimo proprietario può contattare lo staff scrivendo all’indirizzo email riportato nella sezione “Contatti” del sito: l’immagine sarà rimossa o accompagnata dalla firma dell’autore.

Articoli Correlati