Revenge porn | Arriva in Italia lo sportello di sostegno

di Costanza Maugeri
Pubblicato: Ultimo aggiornamento il 2 Min.

Con l’espressione inglese Revenge porn si indica la condivisione di materiale videofotografico sessualmente esplicito senza il consenso dei protagonisti. Spesso a commettere il reato è un ex partner con intenzioni di vendetta. Questo non è però prerogativa (e nemmeno giustificazione) per definire il fenomeno.

La pratica si è diffusa con l’avvento dei social media ed è penalmente punibile con l’introduzione della legge n°69 del 19 Luglio 2019, legge che prevede una corsia preferenziale e accelerata per la massima tutela della vittima.

Sportello di sostegno per le vittime di Revenge porn: di cosa si tratta?

REVENGE PORN

La startup Tconsulta in collaborazione con l’associazione PermessoNegato ha aperto il primo sportello di sostegno psicologico in Italia per le vittime di Revenge porn.

Si chiama Primo soccorso psicologico ed è prenotabile online 24 ore su 24, 7 giorni su 7 nella helpline di PermessoNegato.

Si può usufruire gratuitamente del servizio che nasce come sostegno psicologico alle vittime che spesso arrivano all’autolesionismo o addirittura al suicidio.

“Il Revenge porn è simile a uno stupro. Ci siamo interfacciati con persone vittime di questo tipo di violenza e gli effetti sono quelli. Perdita di controllo su di sé, perdita di fiducia verso le persone, perdita dell’autostima”.

Esperti di Tconsulta.

Scritto da Costanza Maugeri


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