Al Cairo l’accordo UE-Egitto sui flussi migratori: 7,4 miliardi

di Antonucci Carola
3 Min.

Ursula von der Leyen è volata in Egitto per firmare il memorandum d’intesa UE-Egitto sui flussi migratori. Al Cairo presente anche la presidente del consiglio italiana, Giorgia Meloni e altri cinque leader: Germania, Grecia (Kyriakos Mitsotakis), Belgio (Alexander De Croo), Cipro (Nikos Christodoulidis) e Austria (Karl Nehammer). Vediamo insieme cosa prevede l’accordo offerto al presidente El Sisi.

In cosa consiste il accordo d’intesa UE-Egitto?

L’obiettivo principale del memorandum è quello di combattere i flussi migratori illegali e fornendo considerevoli aiuti finanziari al paese nordafricano. La scelta verte sulla replica dell’accordo già siglato con la Tunisia per ricreare un’intesa anche in vista del piano Mattei (40.000 ettari coltivati per la crescita dell’Africa)

Nonostante la presenza di diversi leader europei, chi ha firmato l’accordo è la presidente europea Ursula von der Leyen – capo della commissione – e il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi. A differenza del recente “patto” con la Tunisia, questo prevede l’aggiunta di diversi campi d’azione e più risorse. Il partenariato strategico con l’Egitto, infatti, prevede uno stanziamento di  7,4 miliardi di euro in tre anni (dal 2024 al 2027). La divisione di questi 7 miliardi saranno di vario titolo: sovvenzioni varie tra cui la gestione migrazione (con sicurezza ai confini) e misure per favorire la migrazione legale. Altri, invece, saranno erogati in forma di prestiti agevolati per progetti bilaterali per investimenti che andranno a migliorare l’economia del paese nordafricano.

Perché è importante?

accordo UE-Egitto, commissione riunita per scegliere le misure da attuare
fonte foto: Corriere della Sera

L’Egitto è circondato da guerre, come sappiamo ad est c’è il grave conflitto Israele-Palestina nella striscia di Gaza; ad ovest il caos in Libia e a sud la guerra civile in Sudan. Il Cairo ospita, così, circa nove milioni di rifugiati che secondo l’Organizzazione mondiale per le Migrazioni, sono quattro milioni di sudanesi e un milione e mezzo di siriani. Questo però in grave condizioni, in quanto l’Egitto sta attraversa una grave e costante crisi economica.

La premiere italiana Giorgia Meloni ha ribadito come quest’accordo sia fondamentale per contrastare i trafficanti di migranti e aiutare la crescita di un Paese in difficoltà. «Aspiriamo a lavorare insieme più di prima per aiutare gli Stati di origine e quelli di transito con investimenti e assistenza, per prevenire l’immigrazione illegale, per aiutare questi Stati a fronteggiare i trafficanti di migranti» aggiungendo poi che «l’Italia ha un piano con gli Stati africani che è in fase di realizzazione e ammonta a 5 miliardi di euro, e l’Egitto ne fa parte».

Inoltre la presidente, considerata importante per l’accordo d’intesa UE-Egitto dal presidente El Sisi, commenta la crisi profonda che colpisce Gaza. «stiamo fronteggiando una situazione internazionale molto complessa, la crisi di Gaza è in cima alle nostre preoccupazioni. Bisogna raggiungere un cessate il fuoco e garantire corridoi umanitari per gli aiuti e arrivare alla liberazione degli ostaggi».

Di Carola Antonucci.


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