Dallo scorso 24 febbraio ad oggi, sono scomparsi oltre 15mila ucraini. A rendere noto il dato è stata la Commissione internazionale per le scomparse (Icmp) che ha contato e segnalato le migliaia denunce dall’inizio dell’occupazione russa.
Il direttore del programma dell’Icmp Holliday ha inoltre precisato che al momento non è chiaro se gli ucraini scomparsi siano stati trasferiti con la forza in Russia, nei campi di prigionia, e se siano vivi o morti. Per di più, ha aggiunto, che le ricerche per il ritrovamento dei dispersi potrebbero durare parecchi anni, anche dopo la fine del conflitto e che il dato segnalato potrebbe essere solo una stima parziale, in quanto, considerando la sola città di Mariupol le autorità hanno segnalato oltre 25.000 persone morte o disperse.
“I numeri sono enormi e le sfide che l’Ucraina deve affrontare vaste” – Matthew Holliday, direttore del programma Icmp europeo
La situazione in Ucraina
Dal nostro ultimo aggiornamento, il quadro del conflitto è peggiorato. Giunti al 300esimo giorno di guerra, in Ucraina continuano i combattimenti e la situazione si sta aggravando ulteriormente a causa dell’arrivo del grande gelo. Migliaia di ucraini, sofferenti da mesi di guerra per la sopravvivenza, ora stanno lottando anche contro il freddo e la fame.
Secondo quanto riportato dai media, oltre il 70% delle abitazioni di Kyiv è senza elettricità mettendo al freddo e al buio migliaia di persone. Come se non bastasse, anche gli approvigionamenti d’acqua stanno riscontrando dei problemi. Nelle ultime settimane i missili russi hanno colpito le infrastrutture elettriche come la centrale di Zaporizhia, che al momento viene alimentata da generatori d’emergenza.
In soccorso al popolo ucraino è in arrivo l’Unione Europea, la Presidente della Commissione Ursula Von Der Leyen ha comunicato che sono in arrivo 200 generatori e trasformatori di corrente e altri aiuti provenienti dalle donazioni degli Stati membri.
Scritto da Francesco Cocco
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