12 novembre, il punto della settimana: cos’è successo nel mondo?

di Emanuele Lo Giudice
5 Min.

Dall’Atlantico al Pacifico, il punto della settimana che si sta per concludere. Il mondo dal 6 al 12 novembre 2023.

Si conclude un’altra settimana e le notizie che arrivano dal mondo circolano più veloce di quanto si pensi. Sudan, Indonesia e Messico, che è successo fuori dai confini nazionali? Ecco il punto della settimana!

Sudan: in migliaia sfollano nel vicino Ciad

Settimana

Non si arresta la crisi in Sudan, dove la guerra continua a mietere vittime e spinge i civili a sfollare. Solo negli ultimi giorni diverse migliaia di persone hanno attraversato il confine con il Ciad. Nonostante non si sia arrivati ancora ad un cessate il fuoco, i colloqui in corso in Arabia Saudita non sembrano avere risvolti negativi riguardo gli aiuti umanitari. Ormai da più di 7 mesi, infatti, i civili sudanesi rimangono vittime degli scontri tra l’esercito sudanese e le forze di supporto rapido.

Negli ultimi giorni i combattimenti sono tornati ad intensificarsi, soprattutto con l’arrivo in Darfur delle Forze di supporto rapido. Tale avanzata ha spinto migliaia di persone a fuggire, si parla di circa 7mila civili. Come riporta la BBC, testimoni parlano di stragi in diverse città del Darfur, per un totale di quasi 700 vittime.

L’Unione Europea ha condannato le violenze nel Sudan e nel Darfur, dove l’ONU teme un nuovo genocidio come quello dei primi anni 2000 portato avanti dagli ex janjaweed (demoni a cavallo), oggi RSF.

Indonesia: sciame sismico forte

Settimana

L’Indonesia è alle prese con uno sciame sismico da ormai diversi giorni, con scosse che arrivano anche a magnitudo 7. L’anello di fuoco del Pacifico destabilizza la regione, facendo tremare anche la Papa Nuova Guinea, dove però non si registrano danni.

La serie di scosse retrocede all’8 novembre, giorno in cui si è registrata la scossa più forte della settimana. Non è comunque una novità, essendo una zona soggetta a terremoti – purtroppo – molto forti. Si ricorda infatti quello del 2004, quando un terremoto di 9.1 ha disastrato diversi paesi del Sud-Est asiatico, portando alla morte di oltre 200mila persone.

Messico: l’uragano Otis ha piegato l’agricoltura

Settimana

Nello Stato di Guerrero, in Messico, l’uragano Otis ha messo a dura prova il settore agricolo, che ha subito ingenti danni. A rischio un terzo delle piantagioni della regione, soprattutto di Mango, cocco e mais. L’ultimo prodotto è quello che preoccupa di più, essendo il sostentamento primario della popolazione locale.

L’uragano si è abbattuto su una situazione agricola già precaria, che ad oggi si ritrova con 300mila ettari di terreno in gravi condizioni. A rischio anche il settore turistico, dati i danni riportati alle infrastrutture di lusso.

Scritto da Emanuele Lo Giudice


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